Il giorno 17 gennaio 2019 il Consiglio dei Ministri ha definitivamente approvato il decreto legge che regolamenta il nuovo reddito di cittadinanza (Rdc): un sussidio garantito a chi vive con meno di 780 euro al mese, ovvero la soglia di povertà definita dall’Istat.
La nuova misura a sostegno dei più poveri partirà da aprile 2019, mentre si potrà fare richiesta già dal mese di marzo e il reddito di cittadinanza sarà garantito a tutto coloro che saranno disponibili a sottoscrivere un Patto per il Lavoro, un Patto per la formazione o un Patto per l’inclusione sociale con il centro per l’impiego.
Vediamo ora nel dettaglio come funziona il redito di cittadinanza, per cui sono stati stanziati circa 6 miliardi di euro a favore di una platea di beneficiari pari a quasi 5 milioni di persone.
Cosa è davvero il reddito di cittadinanza (Rdc)
Il reddito di cittadinanza è uno strumento concreto a sostegno di tutte le famiglie che vivono sotto la soglia di povertà e che potranno contare sull’integrazione del loro reddito sulla base della composizione del nucleo famigliare.
Nello stesso decreto si introduce anche la pensione di cittadinanza, destinata agli over 65 con un reddito familiare basso, ma nessuna delle due misure è una sola misura assistenziale: per accedere al contributo il beneficiario del reddito di cittadinanza deve accettare lavori proposti dal centro per l’impiego o corsi di formazione e al terzo rifiuto perderà il diritto all’Rdc.
Si tratta di una misura di cui si parlava già nel 2013 in Italia, a seguito della crescita del Movimento 5 Stelle nel panorama politico nazionale e viene garantita a ogni cittadino, anche appartenente alle fasce alte, qualora si trovi a vivere sotto la soglia di povertà definita dall’Istat.
I requisiti per ottenere il reddito di cittadinanza e i beneficiari
Nell’art.2 del decreto legge si trovano i requisiti necessari per ottenere il reddito di cittadinanza, tra cui:
- Essere in possesso della cittadinanza italiana, di uno Stato UE o di regolare permesso di soggiorno;
- Avere la residenza continuativa in Italia da almeno 10 anni;
- Avere un ISEE inferiore a 360€ e un patrimonio immobiliare inferiore a 30.000 € (esclusa l’abitazione principale);
- Avere un patrimonio mobiliare più basso di 6.000€, che si innalza fino al massimo di 10.000€ in presenza di più componenti famigliari, figli e a 5.000€ se ci sono persone con disabilità;
- Avere un reddito famigliare non superiore a 6.000€ o 9.360€ se si vive in affitto.
Sono esclusi dal sostegno tutti coloro che:
- Possiedono auto o moto immatricolate 6 mesi prima alla richiesta di Rdc o auto con cilindrata superiore ai 1.600 cc e moto di 250 cc immatricolate fino a 2 anni prima (scopri maggiori dettagli qui);
- Possiedono navi o imbarcazioni da diporto;
- Si trovano in stato detentivo;
- Si sono licenziati nei 12 mesi antecedenti alla domanda, con eccezione per le dimissioni per giusta causa.
La misura di sostegno al reddito è, invece, compatibile con la Naspi ovvero l’indennità di disoccupazione.
Quali sono i reali importi del reddito di cittadinanza
La nuova misura non ha un importo fisso, ma varia sulla base della situazione economica di chi la richiede e si compone di due parti distinte:
- Integrazione al reddito famigliare fino a 6.000€ all’anno
- Integrazione pari al canone annuo di locazione fino a 3.360€ all’anno o al contratto di mutuo per un massimo di 1.800€ annui.
Sulla base della scala di equivalenza, l’integrazione al reddito aumenta del +0,4% per ogni componente maggiorenne del nucleo famigliare successivo al primo e del +0,2% per ogni minorenne.
Se vuoi vedere le istruzioni per il calcolo del reddito di cittadinanza clicca qui.
La durata della misura spetta al destinatario per tutto il periodo in cui soddisfa i requisiti, dura fino a 18 mesi e si può rinnovare dopo una sospensione di un mese.
La Carta Rdc per ricevere il reddito di cittadinanza
Il beneficiario del reddito di cittadinanza riceverà la somma su una carta prepagata, la Carta Rdc, che gli permetterà di fare acquisti in negozi di alimentari, farmacie e parafarmacie, pagare gas, luce e altre bollette e prelevare fino a 100 euro al mese. Sono vietate le spese per il gioco d’azzardo.
L’obiettivo del governo è sostenere concretamente con questa nuova misura economica le famiglie e gli individui che si trovano sotto la soglia di povertà e far ripartire l’economia italiana.