Il costo di un lingotto d’oro corrisponde al reale prezzo che viene quotidianamente fisato dai mercati azionari e più precisamente alla quotazione aurea di Londra stabilita attraverso il fixing dell’oro.
Per sapere quanto costa un lingotto d’oro pur conoscendo la quotazione del momento si parte dal suo peso effettivo che deve essere moltiplicato per il prezzo del giorno, questo è possibile in quanto i lingotti sono realizzati con oro puro al 99,99%.
Utilizzare oro puro che per gli addetti ai lavori viene identificato con il 24 carati non è una cosa comune per gli oggetti in oro che solitamente sono realizzati con leghe auree miste ad altri metalli.
La lega aurea più utilizzata è quella a 18 carati che rappresenta anche la maggioranza del prezioso metallo giallo che viene acquistato anche dai compro oro Firenze, Pisa, ecc, i quali poi lo rivendono in blocco ai banchi metalli che provvedono a trasformarlo nuovamente in in un lingotto d’oro 24 carati.
I lingotti sono realizzati in oro puro in quanto il loro scopo è quello di essere utilizzati per investimento e non per bellezza o altri utilizzi se non quello di essere nuovamente fusi per realizzare gioielli o parti che sono utilizzate in ambito elettronico.
Al contrario le leghe auree sono adatte a creare gioielli e oggetti che sono più solidi grazie alla presenza di altri metalli meno morbidi del prezioso metallo giallo che non è sufficientemente duro per mantenere la forma se indossato sotto forma di gioielli, ecc.
Oggi la gioielleria di buona qualità in paesi come l’italia usa l’oro 18 carati che è puro soltanto al 75% ed il resto da altri metalli.
Oggi esistono sul mercato lingotti di tutte le misure adatti alla disponibilità delle persone, si parte da un grammo fino oltre i 2 chilogrammi, questo da la possibilità per chi vuole investire di realizzare una riserva di valore che può essere incrementata nel tempo e allo stesso modo può essere monetizzata con la massima flessibilità.