Vi sono alcune specie di ratti e di topo che possono essere dannose per le aziende, gli spazi e le case di tutto il Mondo perché tali animali sono portatori di malattie gravi e rischiose per la salute umana. Le specie più pericolose sono il ratto grigio e il topolino. Vi sono diverse sottospecie di tali animali e tutte sono da tenere sotto controllo per evitare problematiche alla salute. Il topo nell’immaginario collettivo è stato legato a diversi simboli nel corso delle differenti epoche. Infatti, non è un caso che i significati simbolici del topolino si riflettono sull’oniromanzia e, in particolare, sui significati di sognare un topo. Scopriamo insieme, però, al di là dei simbolismi, qual è la reale differenza tra i diversi tipi di topo e come distinguere un ratto da un topo.
Topi domestici e ratti, le differenze
I topi domestici e i ratti si differenziano per abitudini, dimensione, ma anche per la presenza di una coppia d’incisivi nella mascella superiore, per una coda più o meno lunga e per la presenza di zampe diverse. In particolare, vi sono i topi domestici che sono quelli che provocano molti danni alle cibarie e agli oggetti. Sono chiamati anche “topi campagnoli” o “comuni”. Sono molto più piccoli rispetto ai ratti e hanno delle orecchie più grandi. Inoltre, hanno anche la coda più lunga del corpo. Le zampe, poi, risultano proporzionate. I ratti, invece, sono generalmente grigi e vengono chiamati anche “topi di fogna”. Vi sono anche altre tipologie di ratti molto diffusi in città e sono tutte più o meno caratterizzate da dimensioni del corpo più grandi dei topi, nonché da un muso meno appuntito, orecchie piccole e coda più corta del corpo.
La differenza principale tra ratti e topi
Come già accennato la differenza principale tra un ratto e un topo sta nelle dimensioni. In genere, il topolino domestico va da una lunghezza di 3 a 10 cm in totale. In realtà, molto spesso, questo tipo di topo può essere confuso anche con un ratto di giovane età. Però bisogna fare attenzione al naso più appuntito e al musetto più arrotondato, oltre che alle orecchie più grandi. Invece, il ratto di fogna (grigio o marrone che sia) è molto più grande e ha la coda di una lunghezza inferiore al corpo.
I comportamenti differenti
Ratti e topi si differenziano anche per i loro comportamenti che sono diversi in base alla specie. Ad esempio, i topi preferiscono luoghi che hanno del verde intorno, in modo tale da stabilirsi e fondare la propria colonia. Al contrario, invece, i ratti vivono vicino ai rifiuti, nei pressi delle discariche. In particolare, amano anche i corsi d’acqua. Sia ratti che topi, poi, mangiano semi, frutti oppure, in città, rifiuti.
Un’altra differenza sta anche nelle loro tane. I ratti finiscono per insediarsi nelle parti alte degli edifici come pergole, soffitte e tetti oppure nelle parti particolarmente basse, come le fognature. Invece, i topi creano delle tane anche nelle intercapedini, nelle rientranze o negli scarichi. Bisogna, infine, fare attenzione agli escrementi: mentre quelli dei ratti hanno una forma simile a una “banana”, quelli dei topi sono molto più piccoli e hanno un’estremità appuntita.