Oro e valute fiat sono nel bene nel male due protagonisti della attuale mondo economico finanziario.
A differenza del denaro circolante la storia del prezioso metallo giallo affonda le sue radici nell’alba dei tempi quando ancora non esistevano forme di pagamento organizzate e diffuse.
Ancora oggi l’oro è facilmente convertibile in valuta sia che si tratti di oro finanziario attraverso i mercati azionari che di oro fisico vendendo ai banchi metalli o ad attività come questo compro oro Firenze.
A dire il vero possiamo affermare che le attuali valute fiat sono solo l’evoluzione di un commercio che in altre epoche si sviluppo proprio grazie all’oro.
Il prezioso metallo giallo fu uno dei primi metalli ad essere utilizzati ed apprezzati dall’uomo a prescindere dal luogo, un bene che universalmente era riconosciuto come di grande valore e per questo accettato come forma di pagamento.
Da dove derivi tutta questa bramosia nei confronti di un bene che non direttamente correlato alla sopravvivenza è un mistero che non ci è consentito conoscere.
Il ruolo di questo ricercato metallo ha sicuramente determinato se non guidato la storia stessa dell’umanità.
Ancora oggi in epoca moderna l’oro oltre ad essere riconosciuto ed utilizzato come un metallo utile in svariati ambiti, questo ricopre tutt’ora un ruolo centrale nella finanza e nell’economia moderna.
Il ruolo che ai giorno d’oggi ricopre in ambito finanziario è quello di bene rifugio in grado di mantenere il proprio valore a prescindere dalla gravità delle crisi economiche o di inflazione particolarmente elevata.
L’attuale sistema economico per come è stato strutturato provoca la svalutazione continua delle valute fiat, al contrario del prezzo aureo che è caratterizzato dall’effetto di apprezzamento costante nel tempo.
Questo fenomeni sono la normale conseguenza della fina del sistema valutario basato sul Gold Standard, che prima che venisse eliminato garantiva una maggiore stabilità del valore del denaro che veniva messo in circolo nell’economia.
Una scelta che fu presa nel secolo scorso per permettere la crescita esponenziale della finanza attuale che si basa esclusivamente sulla base del debito e sull’emissione di valute assolutamente non garantite da nessun bene reale.