Banche centrali europee libere di Vendere Oro delle Riserve auree da settembre, sembra essere questa l’indicazione recepita dal mancato rinnovo dell’accordo denominato cbga (central bank gold agreement).
Questo entrò in vigore nel 1999 e fino ad oggi è stato sempre rinnovato ogni cinque anni, rinnovo che stavolta è venuto a mancare e salvo cambiamenti da settembre darà alle banche centrali ue di vendere oro in modo libero e autonomo senza restrizioni.
Anche se tale fatto può sembrare un cambiamento di rilievo in realtà è solo la normale prosecuzione di una politica che era già stata adottata nell’ultimo accordo cbga raggiunto nel 2014.
Già allora l’accordo fu rinnovato ma introducendo l’abolizione di ogni limite alle vendite di oro da parte delle banche centrali ue, la deregulation è figlia di una situazione che vede un mercato oro profondamente diverso da quello per cui tale accordo entrò in vigore nel 1999.
Il cbga fu adottato in risposta ad alcune forti vendite di oro da parte di alcune banche che in quell’epoca provocarono forti ribassi del prezzo dell’oro.
Oggi le logiche le strategie compro oro sono completamente diverse e la compravendita delle riserve auree delle banche centrali non è più determinante ai fini della quotazione, gli investitori non istituzionali oggi detengono importanti quote e per quanto riguarda le riserve auree esiste da anni una costante domanda da parte di paesi ricchi extra eu come la Cina e la Russia.
Questi paesi ricchi da anni stanno accumulando oro nelle proprie riserve secondo la logica di diminuire il più possibile la loro dipendenza dal dollaro americano, anche se a causa della scarsità di questo prezioso metallo la sua incidenza sul valore delle riserve auree rimane piuttosto limitata, soprattutto per la Cina che vanta surplus finanziari enormi.
La fame di oro da parte dei nuovi paesi ricchi è alla base di eventuali nuovi rally del prezzo oro, grazie ai quali anche eventuali vendite di oro da parte delle banche europee verrebbero prontamente assorbiti dalla forte domanda di mercato.