La Sardegna, isola importante del Mar Mediterraneo, ha nel suo passato una Storia rilevante. La storia della città di Cagliari dimostra come nei secoli si siano succedute molte civiltà, di cui il centro sardo custodisce la memoria con gelosia.
Il carattere aperto e molto accogliente del capoluogo sardo deriva infatti dai numerosi popoli che hanno abitato qui.
Nelle strade di Cagliari troviamo la civiltà punica, con i resti della Necropoli, il grandioso Anfiteatro romano, le civiltà come la bizantina della basilica di San Saturnino, la pisana, la piemontese del palazzo regio.
Cagliari è appunto piena di palazzi, alcuni antichi, altri più recenti, che portano con loro le tracce millenarie dei vari popoli ospitati dall’isola. Per tutta la città troviamo i resti delle diverse civiltà che hanno attraversati i secoli della Sardegna: la civiltà Punica, con i resti della relativa Necropoli, la Romana che viene testimoniata attraverso il maestoso Anfiteatro, la Bizantina rappresentata dalla Basilica di San Saturnino, la Pisana che ha edificato le Torri, ed infine la civiltà piemontese dei Savoia che ha edificato lo splendido Palazzo Regio.
Con pochi passi ci si apre alle emozioni di viaggio affascinante nella storia della città.
La vista di Cagliari dal mare è scenografica, e ciò crea suggestione nel turista, grazie all’effetto dei panorami immediatamente fruibili.
Le palme le donano il sapore di continenti più esotici, mentre l’architettura è spiccatamente occidentale, pur nella varietà delle costruzioni.
Cagliari su fondata in era neolitica mentre diventò un’autentica città con i dominatori fenici e punici, che abilmente seppero sfruttare la posizione strategica al centro del Mar Mediterraneo per farla diventare un porto commerciale molto trafficato.
Negli anni successisi alla prima guerra tra Cartagine e Roma, Cagliari diventa colonia romana, e ciò è visibile anche nelle importanti testimonianze dell’Anfiteatro e della villa di Tigellio.
Negli anni dell’affermazione del Cristianesimo, la città si trova a contatto con l’influenza di figure come Sant’Agostino.
Arriva poi il declino con il popolo dei Vandali, e la rinascita con l’impero bizantino.
Nel XIII secolo la città diventa dominio pisano, con le alte fortificazioni militar che isolano la parte alta della città dal resto dell’abitato.
Seguono nel 1324 gli Aragonesi che danno inizio al Governo Spagnolo, che genererà un forte malcontento nei cittadini.
Nel 1717 viene firmato il trattato di Utrecht con il dominio austriaco
Successivamente, Cagliari passa ai Savoia insieme a tutta l’isola sarda.
Proprio in questo periodo hanno inizio dei grandi lavori per aumentare lo sviluppo di Cagliari dal punto di vista delle opere utili e anche di pregio, liberandola dal ruolo di città fortificata, a cui l’avevano relegata le opere precedenti.
Il centro storico assiste negli anni ad uno sviluppo limitrofo, che in 20 anni portano la città a raddoppiare la popolazione, attirata nella città dai territori circostanti (periodo 1951-1971)
Vengono così gettate le basi della moderna area metropolitana.
Cagliari al giorno d’oggi conserva ampie testimonianze del suo passato, con numerose costruzioni dei vari popoli insediatasi sull’isola, ed è allo stesso tempo perfettamente armonica come città nello sviluppo moderno con l’ambiente.