Quando si parla di Smart Home spesso incontriamo questi due termini vicini e siamo quindi abituati ad associarli, ma è in realtà un errore.
Sono entrambe tecnologie pensate per aumentare il comfort del consumatore, automatizzando specifici processi, consentendo un controllo da remoto, semplificando la gestione degli impianti, e in generale ottimizzando la gestione di un ambiente.
I fini sono i medesimi, sia domotica che Internet of things hanno appunto l’obiettivo di migliorare la qualità della vita all’interno delle case e, per estensione, in tutti gli ambienti in cui vive l’uomo, però, i mezzi e i metodi con cui vengono raggiunti sono differenti.
Cosa si intende con Internet of Things?
L’Internet of Things (IoT) o Internet delle cose è un macrotermine che racchiude tutte le tecnologie capaci di raccogliere dati via internet o dall’ambiente circostante e di elaborarli per ottimizzare il proprio funzionamento, per svolgere efficacemente il proprio compito e semplificare la vita all’utente. Potremmo anche parlare di Internet degli oggetti, i cosiddetti “smart objects”, che sono alla base dell’Internet of Thing (non si intendono solo di computer, smartphone e tablet, ma oggetti in generale che ci circondano all’interno delle nostre case, al lavoro, nella vita di tutti i giorni.
L’Internet of Things nasce dall’idea di portare gli oggetti della nostra esperienza quotidiana nel mondo digitale.
Con l’internet of Things si utilizzano dispositivi aperti, ma indipendenti: interagiscono con il mondo esterno, ma non tra loro. Dispositivi Internet of Things possono essere installati solo dove necessario per soddisfare specifici bisogni, senza dover effettuare interventi più invasivi. La necessità è sicuro avere una connessione internet veloce, perché la loro capacità di azione dipende dalla qualità della rete di cui si dispone.
Cos’è la domotica?
La domotica è chiamata anche “home automation”. Il termine automatico non deve essere fuorviante: la domotica non si occupa di rendere automatico il funzionamento degli strumenti, ma di gestire e controllare gli strumenti di un sistema da remoto: elettrodomestici singoli, impianti di riscaldamento, impianti dell’illuminazione…
La domotica è pensata come un sistema di impianti interconnessi tra loro, strutturati in modo gerarchico e ben organizzato: questo approccio permette di centralizzare la gestione di tutto l’ambiente domestico, in un unico pannello di controllo e di coordinare le diverse funzionalità con un singolo comando.
Anche con il concetto di smart home entra inevitabilmente in scena la necessità di avere una promozione internet mobile e una connessione internet in casa o in azienda con partita iva, veloce ed efficiente: per gestire apparecchi e impianti collegati alla centralina domotica, in tempo reale.
Questo approccio integrato permette di far dialogare i diversi impianti tra loro per valorizzarli a vicenda. Un esempio: l’impianto fotovoltaico può indirizzare l’elettricità extra generata alle prese radiocomandate, così da attivare elettrodomestici come lavatrice e lavastoviglie e sfruttare l’energia autoprodotta.
Il vantaggio è che con la domotica si coinvolge tutta la casa e questo consente un comfort assoluto.
I vantaggi della Smart Home
Lo stato ha emanato un Bonus per la domotica, ed essendo molto richiesto, vediamo quali sono i vantaggi offerti dalla realizzazione di una Smart Home con impianto domotico:
Maggior sicurezza. Grazie al dialogo continuo tra sistema domotico e rilevatori di pericolo riceveremo un avviso di allarme in tempo reale. Come accennato, questo è un dato molto apprezzato.
Maggior comfort. Ogni aspetto della casa può essere automatizzato e gestito da remoto: ad esempio, in estate, possiamo accendere i condizionatori prima di arrivare dentro casa.
Riduzione dei consumi. Grazie ad una casa intelligente potremo tenere sotto controllo i consumi quotidiani e avremo la possibilità di capire se è il caso di cambiare fornitore di luce e gas (Edison; Sorgenia; Green Network; Iren …) con uno più conveniente.
Lo “Svantaggio”, se così vogliamo chiamarlo, è che la domotica richiede che alla base vi sia un progetto: la casa o l’ufficio o qualsiasi altro ambiente deve essere progettato tenendo conto delle performance tecnologiche. Si tratta di un intervento più esteso, idealmente da effettuare in fase di ristrutturazione o da integrare in un’abitazione di nuova costruzione.
Quindi, Domotica e Internet of Things rispondono a due esigenze differenti. Ad ogni modo, grazie a questa soluzioni si possono gestire e razionalizzare i consumi, il tutto ancor prima di fare la pratica di lettura del contatore del gas e della luce.