Chi conosce il mercato azionario sa bene che l’aumento degli investimenti in oro segnala la paura degli investitori per l’arrivo di un problema o di una crisi finanziaria.
Gi inglesi non temono la Brexit lo dimostrerebbe il calo delle richieste compro oro che a portato l’apertura dei nuovi conti Bullion Vault ai minimi dal 2007.
Se gli investitori ed i risparmiatori britannici temessero contraccolpi finanziari dalla Brexit la domanda di investimenti in oro sarebbe molto più forte.
Subito dopo il referendum sulla Brexit le richieste di investimento in oro erano salite ma oggi a quattro settimane dalla data di uscita ufficiale questa tendenza si è invertita.
Questa tendenza dimostra che gli inglesi a dispetto di ciò che si legge sui giornali o che viene detto da molti media europei non hanno nessun timore di conseguenze dall’uscita dall’area euro.
Da più parti in Inghilterra e in altri continenti si levano voci che parlano di una nuova era dell’economia inglese con prospettive che aprono scenari di accordi con i paesi più ricchi del pianeta.
Al contrario degli inglesi sembra che ad avere paura della Brexit siano i cittadini europei, a conferma di questo in germania le richieste compro oro sono aumentate di oltre il 10% mentre in francia l’aumento è stato del 65,9% rispetto alla media mensile degli ultimi dodici mesi.
Non bisogna dimenticarsi che il prezzo del fixing del prezzo dell’oro viene tutt’oggi stabilito a Londra con incontri quotidiani dove vi partecipano le più importanti banche che commerciano in oro e che in base alle richieste ricevute stabiliscono il prezzo aureo.