Camere climatiche e finanziamenti statali: sì ai risparmi

Le camere climatiche rientrano tra i beni strumentali 4.0 per l’acquisto dei quali lo Stato Italiano ha stanziato agevolazioni e finanziamenti sotto forma di credito d’imposta.

Una camera climatica è infatti un macchinario complesso e molto avanzato dal punto di vista tecnologico, che può senza dubbio contribuire al processo di trasformazione digitale di un’azienda.

Condizioni necessarie perché una camera climatica sia considerata un bene strumentale 4.0 sono le seguenti:

  • deve essere dotata di un sistema di controllo che ne gestisca il funzionamento in maniera automatizzata
  • deve essere interconnessa con i sistemi interni dell’azienda, siano essi gestionali, informatici, produttivi, di progettazione, pianificazione, monitoraggio o altro, ed eventualmente con sistemi esterni, come la rete di fornitura
  • deve essere conforme ai più recenti standard di sicurezza del luogo di lavoro

In altre parole, anche le camere climatiche devono supportare il processo di trasformazione digitale di un’azienda per poter usufruire degli incentivi messi a disposizione dallo stato.

Vediamo nello specifico che cosa sono le camere climatiche e in quali settori sono utilizzate.

Cos’è una camera climatica?

La camera climatica è un ambiente di test chiuso, all’interno del quale è possibile regolare e monitorare condizioni ambientali come la temperatura e l’umidità per verificarne l’effetto su materiali, componenti elettronici, prodotti industriali, farmaci, elementi biologici e molto altro.

Oltre a temperatura e umidità, alcune camere possono simulare anche altre situazioni ambientali come, ad esempio, la corrosione dovuta all’azione dell’acqua di mare, mediante l’introduzione di spray salino nella camera.

Le loro dimensioni variano a seconda della finalità di utilizzo: esistono in commercio camere di piccole dimensioni, dette anche da banco o portatili, fino a spazi di grandi dimensioni capaci di testare automobili, camion e persino prodotti aeronautici o spaziali (si parla in questo caso di camere walk-in).

Se settate nel modo corretto, le camere climatiche danno risultati altamente affidabili che riproducono le prestazioni di un dato prodotto nel mondo reale.

Quante e quali applicazioni hanno le camere climatiche?

Le camere climatiche trovano applicazione in vari settori industriali, anche molto diversi tra loro: automotive, settore farmaceutico, settore alimentare, cosmesi, industria aerospaziale e aeronautica, produzione di articoli elettrici, edilizia e altri ancora.

In tutti questi casi, è necessario testare un prodotto prima di immetterlo nel mercato e commercializzarlo.

Alcuni esempi.

  • Come si può capire se un dispositivo elettrico sarà in grado di funzionare a una temperatura di -15° sotto lo zero?
  • In che modo reagiscono i materiali edili con cui si costruiscono le nostre abitazioni all’impredicibilità delle condizioni atmosferiche quali forti piogge, temperature record o siccità?
  • Come è possibile determinare la data di scadenza di un alimento e la sua shelf life, ovvero la sua “durata” a scaffale (o di conservazione) all’interno del suo packaging?
  • In che modo si garantiscono le prestazioni del motore di un automobile?
  • Come si riesce a valutare il ciclo di vita di un farmaco e a gestirne il confezionamento?

Proprio l’industria farmaceutica è uno dei settori in cui i test risultano particolarmente importanti e rigidi, visto che si ha a che fare con la salute della gente: si chiamano test di stabilità e rispondono a standard di sicurezza molto alti. Ad esempio, un farmaco conservato in un contenitore adatto è considerato stabile quando, in un lasso di tempo prestabilito, le sue proprietà non cambiano o cambiano entro limiti tollerabili in determinate condizioni di temperatura, umidità ed esposizione alla luce.

Per rispondere a domande di questo tipo si utilizzano le camere climatiche che diventano perciò strumenti sempre più indispensabili per condurre queste indagini.

Le agevolazioni messe a disposizione dallo Stato nell’ambito del Piano di Ripresa e Resilienza (PNRR), in particolare quelle relative agli investimenti in beni strumentali 4.0, tra cui rientrano anche le camere climatiche, rendono l’acquisto di questi ambienti di test meno oneroso per le aziende che decidano di investire in questa direzione.

Prima di procedere all’acquisto di una camera climatica è bene informarsi presso l’azienda produttrice e capire quale documentazione sia necessario fornire per usufruire delle agevolazioni.

Author: webpress

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