Quadro elettrico: come effettuare il cablaggio

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Tutti gli impianti elettrici devono essere sottoposti ad apposito cablaggio, questo permette di determinare la piena funzionalità e regolarità dell’apparato nel proprio appartamento. Per eseguirlo bisogna rivolgersi ad un professionista che svolga un servizio di riparazioni elettriche a domicilio.

Che cos’è il cablaggio del quadro elettrico e come si effettua

Il cablaggio del quadro elettrico è un termine tecnico che indica quell’atto di attacco di tutto l’impianto, filo per filo, al fine di valutare la corretta funzionalità dello stesso e anche la fruizione dell’energia elettrica.

Questo procedimento deve essere fatto sia quando si prende una nuova casa che se si vuole ristruttura o rifare completamente l’impianto. Le opzioni sono due, o chiamare uno specialista che si occupi di tutto o procedere autonomamente facendo molta attenzione se non si hanno conoscenze tecniche, onde evitare cortocircuiti.

Cosa fare prima di effettuare il cablaggio

Prima di iniziare, per evitare problemi, bisognerà avere un quadro chiaro di tutti quelli che sono i punti elettrici della propria abitazione. Quindi bisogna fare un piccolo progetto che includa ogni componente come le prese, gli allacci e gli interruttori. È importante sapere dove si trova ogni elemento. Una volta creato un quadro chiaro di ogni punto si passerà all’installazione delle canaline e delle piastre.

Le canaline sono quegli elementi che nel circuito elettrico permettono di guidare il filo, quindi permettono il passaggio in piena sicurezza. Sono fondamentali perché in caso di problemi permettono di identificare immediatamente dove si trova l’intoppo.

Esecuzione cablaggio del quadro elettrico

Una volta effettuata la prima procedura, avrai di fronte tutti i cavi pronti per essere utilizzati, ora se hai le targhette sarà più facile identificarli altrimenti puoi aiutarti con il nastro isolante colorato per evitare errori. Tenendo conto del piccolo progetto creato dovrai collegare i cavi in modo preciso. Così, collegando tutto, potrai determinare cosa funziona.

Verifiche e accorgimenti

Al termine della procedura dovrai controllare che tutto sia andato a buon fine, dovrai farlo sia fisicamente ovvero vedendo che ogni punto è collegato nel modo corretto e sia oggettivamente vedendo se la corrente risponde ai singoli comandi, in pratica vedere che quel filo accende la giusta lampadina e cosi via.

Attenzione però, non tutti i quadri elettrici sono uguali. Bisogna distinguere tra quelli domestici e quelli industriali che come è facile intuire forniscono energia a livello di abitazioni o a grandi complessi. Mentre il primo è più semplice e quindi anche fattibile per chi non ha particolare esperienza, il secondo è altamente complesso ed è sempre consigliabile rivolgersi ad uno specialista.

I quadri si differenziano anche per tutta una serie di altre caratteristiche. Ogni quadro è diviso in aree, celle, zone e sistemi di sbarre. Questi sono i quadri principali, quindi quelli portante. Vi sono poi quelli secondari che sono più piccoli realizzati in metallo e plastica e hanno gli interruttori scatolati. Un’altra caratteristica che li differenzia, vi sono a bassa, media, alta o altissima tensione.

Se temi che il quadro non sia a norma rivolgiti ad uno specialista per tutte le verifiche del caso prima di mettere le mani su un impianto che è comunque un pericolo.

Author: Mario22

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