Le diverse esigenze comunicative all’interno di una azienda, possono in alcuni casi portare i propri amministratori delegati o i comunicatori di impresa a puntare su una modalità di presentazione solo apparentemente più complessa ma più efficace in termini d’impatto. Può succedere, ad esempio che la classica sequenza di slide, con o senza animazioni, debba confluire in un video perchè destinata ad essere trasmessa, o abbinata, o integrata con immagini all’interno di altri contributi video, o con immagini live girate seduta stante. E quindi erogata in diretta streaming, ad esempio, o su un sistema di ledwall
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Convertire una presentazione aziendale tramite software
Con e per le motivazioni esposte precedentemente, molte figure professionali scelgono di convertire una presentazione PowerPoint in formato audiovisivo. Esistono diversi modi che permettono a un contenuto sequenziale di essere trasposto a filmato: le procedure e i tempi sono diversi in relazione ai metodi impiegati.
Principalmente esistono due strade diversi. Per una questione di semplificazione delle procedure il metodo consigliato dalla stessa Microsoft risulta il più lineare e accessibile all’utenza. Ma al tempo stesso, il più lungo.
Il primo passo consiste nello scegliere la versione di Office da utilizzare, potremmo selezionare Office 2010 o le successive versioni, fino ad arrivare al pacchetto office 365.
Dopodiché l’utente potrà procedere alla conversione della presentazione in contenuto video, selezionando anche qui la risoluzione che si ritiene essere maggiormente adatta al nostro progetto. L’ultima fase è quella di selezionare il codec che riteniamo più adatto per il nostro filmato; in questo caso le soluzioni che il software ci mette a disposizione sono varie. La casa madre suggerisce l’applicazione della codifica MPEG-4. Ma attenzione: la stessa Microsoft consiglia di farlo alla sera per trovare la presentazione pronta il mattino successivo. Non è la soluzione più pratica per chi, magari in albergo con un portatile, deve tenere una presentazione il giorno dopo
Il secondo metodo, a differenza del primo richiede meno tempo, ma serve un computer abbastanza performante. In questo caso il video verrà registrato in tempo reale tramite il funzionamento di programmi come Camtasia, Movavi, Camstudio o lo stesso VLC. Bisogna però considerare che questo metodo porta spesso il filmato a essere colpito da flickering, il fastidioso tremolio sui bordi di scritte o grafici
Presentazione aziendale da PowerPoint a video: conviene?
Ma una serie di diapositive, sequenziali, si adattano a essere trasformate in video?
Seguendo i consigli in questo articolo dedicato proprio a come fare una presentazione aziendale si direbbe che un video non possa essere rimpiazzato da una presentazione in Powepoint o Keynote che sono evidentemente semplici da utilizzare, ma nati e progettati per mandare diapositive in sequenza.
Un filmato di un’impresa resta un filmato e una presentazione azeiendale in Powerpoint può, anzi verosimilmente deve, riassumere i contenuti destinati a un video aziendale. Ma con gli accorgimenti tipici del video.
Se proprio lo si deve fare, sarebbe opportuno diminuire quanto più possibile il contenuto di testo per la presentazione.
Non seguire sempre il format classico di un titolo con dei sottotitoli per ogni schermata, ma magari aiutarsi con icone meglio se tematizzate
Poi avvalersi di immagini di grande impatto visivo. Tenendo conto del soggetto principale del progetto iniziale. E soprattutto non usare le immagini solo come traccia per non perdere il filo logico dell’esposizione, ma impiegarle per non far perdere alla platea l’interesse e l’attenzione
L’utilità della conversione di una presentazione PowerPoint
Ma alla fine, perchè convertire una presentazione aziendale in PowerPoint in un video?
Sovente perchè viene prodotto un audiovisivo in cui è necessario armonizzare contenuti live, diapositive, immagini o filmati.
Per una diretta, per uno streaming, per una convention, per un open house, come in questo caso di un’ importante azienda produttrice di macchinari. Oppure all’interno di contesti istruttivi o educativi. Meno, molto meno per presentare un’ azienda o un prodotto
Il metodo più semplice è impiegare un video converter o scaler: alcuni di questi sono dotati di uscite VGA o DVI; trattasi di strumenti capaci di convertire un segnale da SD a HD e viceversa, uniformando il frame rate e la risoluzione.
Il mercato propone modelli diversi per prezzo d’acquisto e per caratteristiche, che variano da dispositivo a dispositivo. Risulterà però fondamentale che il nostro laptop sia fornito di una risoluzione di 1920 x 1080 e di un’uscita HDMI. Anche se ne esistono che accettano i segnali DVI o VGA dei computer. Chi fa video produzione per eventi aziendali impiega spessissimo dispositivi del genere. Capaci peraltro, di registrare i contenuti audiovisivi con un registratore “solid state” come quelli di Atomos o Black Magic
Giuseppe Galliano Studio
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