Il condizionatore è senza dubbio uno dei nostri migliori amici durante la bella stagione, perché ci permette di godere di un ambiente fresco e di combattere il caldo torrido.
Un climatizzatore può garantire delle ottime prestazioni per diversi mesi di utilizzo, ma come ogni altro apparecchio per il controllo della temperatura ambientale ha bisogno di alcune operazioni di manutenzione, compresa la sanificazione. Con l’aiuto di www.assistenzacondizionatorigenovaeprovincia.it abbiamo riassunto tre buoni motivi per sanificare il tuo climatizzatore.
Sanificazione del condizionatore: l’importanza della salute
Lo scopo del climatizzatore è controllare la temperatura e la qualità dell’aria nello spazio in cui è installato. Per fare ciò, grazie ad una pompa l’elettrodomestico assorbe aria dall’esterno che viene rinfrescata con l’ausilio di un gas refrigerante che funge da termoconvettore per poi regalarci quella piacevole sensazione di fresco a cui siamo abituati. Questo processo però significa anche che la macchina deve affrontare costantemente la presenza di batteri, polveri e agenti inquinanti.
I filtri all’interno e all’esterno hanno il compito di trattenere tutte queste impurità dell’aria, ma a lungo andare la loro capacità potrebbe ridursi e quindi ci ritroveremmo a respirare gli agenti inquinanti. Per scongiurare questo rischio ecco l’importanza di sanificare il climatizzatore. Una volta effettuate le giuste operazioni di pulizia del filtro esterno, della griglia interna e del vano in cui si trova la batteria con prodotti appositi, avremo come risultato immediato una migliore salubrità e pulizia dell’aria.
In questo modo andremo sicuramente a influire positivamente sulla nostra salute, dal momento che non dovremo respirare nessuna forma di agente impuro presente nell’aria.
Sanificare per un migliore funzionamento del climatizzatore
Come per qualsiasi altro apparecchio termico una buona manutenzione ne garantisce senza dubbio un migliore funzionamento. La presenza di polveri e agenti inquinanti in generale tende a ostruire i filtri del climatizzatore e condizionare il funzionamento della pompa. In questo modo quindi filtrerà meno aria e si avranno dei risultati meno tangibili. Con un condizionatore sporco infatti dovremo usarlo con una potenza maggiore per avere la stanza fresca come quando invece è pulito, sprecando maggiore energia. Pertanto, un climatizzatore pulito e sanificato funziona nel migliore dei modi.
Risparmio ed efficienza energetica
Oltre che far bene alla nostra salute un climatizzatore sanificato farà bene anche al nostro portafogli. Se la macchina funziona correttamente infatti non dovrà sforzarsi più del previsto per compiere il proprio dovere. In questo modo quindi andremo a consumare meno energia elettrica avendo una maggiore efficienza energetica, risparmiando sulla bolletta.
Ricordati che per risparmiare sulla bolletta della luce dovrai scegliere le tariffe più convenienti su consiglio del tuo fornitore di fiducia, il quale ti aiuterà nell’attivazione del nuovo contratto luce sottoscritto.
Quando sanificare il climatizzatore?
La sanificazione del climatizzatore è un’operazione abbastanza semplice che, una volta acquisita la giusta manualità, richiederà sempre meno tempo per essere portata a termine. Non esiste una risposta giusta perché dipende tutto dall’uso che facciamo dell’apparecchio. Se viene usato solo durante i mesi più caldi allora basta un’operazione di sanificazione durante i mesi primaverili, cioè poco prima che la macchina verrà messa in funzione con maggiore frequenza. Se invece disponiamo di un climatizzatore con funzione di riscaldamento allora è bene eseguire l’operazione prima del periodo autunnale, e comunque con una frequenza di due o tre mesi.